mercoledì 12 marzo 2014

L' ACCENTO TONICO TURCO - TURKISH ACCENT



Il Potere delle Parole-Accento Tonico
Merhaba Arkadaşlarım! Prima di postare la XIV Ders, ritengo, tuttavia, che sia utile soffermarsi a riflettere anche su alcune questioni fonologiche della lingua turca.
Molto è stato già detto, però  grazie ai vostri commenti  mi sono reso conto che ci sono alcuni punti poco chiari, in merito all’accento tonico e più in generale alla pronuncia delle parole nella lingua turca.

In un discorso non diamo lo stesso valore o importanza a ogni sillaba.
Tuttavia, alcune di queste sono più importanti rispetto alle altre.
L’Accento e l’enfasi di una frasi costituiscono i mezzi attraverso cui diamo rilievo a queste importanti sillabi.
In Turco vi sono due modi in cui una sillaba può essere distinta dal resto:
-       Rendendo la sillaba più forte (piombando su di essa), il c.d. “stress”;
-       Alzando il tono della voce che è l’Accento Tonico.
In generale possiamo affermare senza alcun dubbio che l’accento Turco è l’Accento Tonico, che cade sull’ultima sillaba.
 La sillaba accentata è sempre quella più marcata, non solo nella parola, ma anche nella frase o in un periodo.
Chiarito che l’accento più comune nella Lingua Turca è l’Accento Tonico, passiamo però a vedere brevemente alcune eccezioni:
I nomi dei luoghi, delle città sono sempre accentati sulla prima sillaba o la sillaba più vicina alla prima. Da qui in avanti, marco la sillaba in cui cade l’accento e così avremo: Asya, Konya, Ankara, Sirkeci, Kartal, İstanbul o İstanbul  
(verrebbe da dire, eccezione nell’eccezione).

  A) Gli avverbi e le esclamazioni hanno spesso la prima sillaba accentata:
belki; henüz; ayrıca sonra; şimdi yalnız haydi! varda! ( cioè, Attento!)

        B)  Alcuni suffissi non sono mai accentati. I più importanti di questi sono:
1)    il verbo “İmek”, cioè il verbo essere ovvero “To Be” che non è mai accentato
Così avremo:
asker : soldato
askerim : Io sono un soldato
askerdim : Io fui un soldato
askerse : Se egli è un soldato
askermiş : Sembra che egli è/fosse un soldato
askerken : Mentre egli è (fu) un soldato

2)   Il suffisso –le, come già sappiamo,  esprime il Caso Strumentale Turco e significa in italiano “Con”

askerle : Con un soldato

Come regola generale, se l’accento viene a trovarsi sull’ultima sillaba di una parola rimane alla fine, perfino se la parola è composta con l’aggiunta di suffissi.
Ad esempio:
Oda: camera
Odalar: camere
Odalarımız: le nostre camere
Odalarımızdan: dalle nostre camere

Tuttavia, nelle parole in cui l’accento è su una sillaba diversa dall’ultima, ivi rimane.
Sandalye: sedia
Sandalyeler: sedie
sandalyelerimiz : le nostre sedie
sandalyelerimizden: dalle nostre sedie

E’ importante sottolineare che la regola generale, nel caso di specie, è alquanto flessibile nel linguaggio orale; in quanto molto dipende dall’enfasi che vogliamo esprimere, ergo, l’accento può abbandonare la sua sede naturale solo per  ragioni enfatiche o comunque per drammatizzare un discorso.

Infine, in alcuni casi l’accento è usato per:

   1)  Indicare una costruzione alla Forma Negativa;
   2) Costrutti che includono l’avverbio “anche”,inoltre”; 
   3) Costrutti alla Forma Interrogativa
-       Esempi:
Görmüyor musunuz?
Gör-mü-yor-mu-su-nuz?
Qui la sillaba gör  è più forte e più pesante mentre la voce sale in yor per indicare l’interrogativa.
Ancora, la frase “Ben de gidiyorum” può significare sia “Anche io sto andando”,  
Ben-de-gi-di-yo-rum or “ E, dunque, io sto andado”, ben-de-gi-di-yo-rum, questo dipende se la parola Ben ha oppure non ha l’accento.

A presto con la XIV Ders!
Güle güle!
                    Gabriele


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