lunedì 18 giugno 2012

Essere donna in Turchia – Being Woman in Turkey

Merhaba Arkadaşlarım!
İyiyim, siz de… nasılınız?
Bugün dersleriniz yok ama  yeni  yazı var.
Şimdi İtalyanca okuyoruz, yavaş yavaş sadece Türkçe!                                                  
Carissimi non prevedevo di scrivere un post nell’immediato però alcuni giorni fa, un amico fumettista, inviandomi quest’immagine per il Blog, mi ha dato l’input per informarmi di più sulla condizione della donna in Turchia.
Una tematica dunque attuale e lungamente dibattuta, specialmente in questi ultimi anni, 

 
                                                                     Malia Turca 
talvolta resa strumentale per sostenere o scongiurare, a seconda delle proprie visioni politiche, un probabile, possibile, a mio avviso auspicabile, ingresso della Turchia tra i 27 stati attuali membri dell’Unione Europea.
Tralasciando e magari rinviando ad interim la questione Turchia sì o no nell’U.E.; ritengo che la tematica sulla condizione femminile possa interessare sotto vari profili non solo le lettrici di Türkitalialand ma possa aiutare davvero un po’ tutti a capire la realtà turca in generale.        
        
Nel Paese degli harem, le donne hanno sicuramente superato mentalmente quel tipo di segregazione. Molti sostengono che questa sorta di prigionia nulla tolse al potere e all'influenza della figura femminile sia nel palazzo del sultano, sia nella famiglia. La donna in Turchia, a differenza di altri Paesi Islamici, gode di molte libertà, alcune delle quali sancite da leggi fatte ad hoc. Nelle grandi città è abbastanza evidente l’innovazione introdotta da Mustafa Kemal detto Atatürk, Padre della Patria, che attribuiva alla donna pari diritti legali rispetto agli uomini. Nelle campagne le donne seguono le antiche tradizioni, dipendono dagli uomini e sono loro sottomesse. Nelle grandi città, invece, gli appartenenti al ceto medio vestono all’occidentale e nelle campagne stanno scomparendo i salvar, i tradizionali pantaloni lunghi e larghi, a sbuffo, stretti alle caviglie, tipici dell’antico costume, così pure i tradizionali corpetti. Nelle regioni dell’Anatolia, molte donne tengono il capo coperto con una sciarpa o con uno scialle e, al passaggio di un uomo, ne usano un lembo per coprirsi il volto. Questo comportamento è diffuso soprattutto nelle città più all’antica dove l’Islam governa la vita cittadina: città come Konya e Kayseri. Atatürk, durante la sua campagna di modernizzazione del paese, bandì l’uso del "fez" per gli uomini pena la prigione, pur esortando le donne all’abbandono del velo, non le obbligò con una legge precisa. Nelle moschee le donne sono tollerate. Non c’è motivo per vietarne l’accesso, ma in base a una legge non scritta, ci si aspetta che le donne preghino a casa propria. La moschea, in quanto luogo pubblico, è fatta per gli uomini. Tuttavia le cose stanno cambiando, nelle campagne le donne dipendono ancora dagli uomini, ma nelle grandi città sono sempre di più le donne presenti nelle libere professioni, nell’insegnamento, e nel governo fino a diventare primo ministro. 
 [FONTE: http://fainotizia.radioradicale.it - 20 febbraio 2007]     

In Turchia, seguendo la dichiarazione della Repubblica in 1923, uno degli elementi più significativi nella rivoluzione sociale progettata e sostenuta da Atatürk fu: l'emancipazione delle donne turche, basata sul principio che la nuova Turchia doveva essere una condizione secolare.

Nel 1926, un nuovo Codice di Legge Civile è stato adottato. Il neo Codice Civile Turco ha cambiato improvvisamente la struttura della famiglia. 
La poligamia fu abolita. La custodia del bambino e il divorzio sono diventati diritti sia delle donne che degli uomini. Un'età minima per il matrimonio era fissata a 15 per le ragazze ed a 17 per i ragazzi.

 Forse la più importante novità è stata l'uguaglianza dell'eredità e della testimonianza davanti ad un giudice; precedentemente, secondo legge islamica, la testimonianza di due donne era uguale a quella di un uomo. Con il processo di secolarizzazione del sistema di istruzione, le donne hanno guadagnato gli stessi diritti degli uomini nel campo della formazione ed inoltre, le donne, non hanno avuto più l’obbligo di portare  il velo e gli indumenti lunghi richiesti dalla vecchia credenza religiosa. Il diritto di votare per le donne è stato assegnato a livello municipale nel 1930 e nazionale nel 1934. Teoricamente, le donne turche erano lontane e all’avanguardia rispetto alle loro sorelle occidentali dell’epoca, per esempio in Francia, le donne hanno guadagnato il diritto di votare soltanto nel 1944.

La lettera dell'organizzazione di lavoro internazionale adottata in 1951, ha dichiarato gli stipendi uguali per entrambi i sessi, ratificata in Turchia nel 1966.
Anche se tutte le nuove regolazioni hanno portato ad una migliore condizione di vita delle donne turche, la condizione reale delle donne, presso l'istituzione della famiglia, non ha incontrato lo stesso progresso e processo di uguaglianza fra gli uomini e le donne. Ancora oggi, il marito è il capo della famiglia. La donna si occupa dei lavori in casa e qualora volesse lavorare fuori le mura domestiche, dovrebbe ottenere l'approvazione del proprio marito.
 Un proverbio turco recita: " Un marito dovrebbe sapere portare l'alimento e la moglie farlo bastare!"

Per ricapitolare, oggi, la posizione delle donne in Turchia è sostanzialmente emancipata, per una donna che vive in una città metropolitana (Istanbul, Ankara ecc ecc.) e che sia finanziariamente indipendente, al contrario, per una donna che vive nell’entroterra anatolico, la vita è ancora limitata dalle abitudini della famiglia tradizionale.

Görüşürüz! ;-)

Gabriele

sabato 9 giugno 2012

ONUNCU DERS – DECIMA LEZIONE – TENTH LESSON

ONUNCU DERS – DECIMA LEZIONE – TENTH LESSON



 
In questa decima lezione andremo a conoscere:

10.1 Un Vocabolario Essenziale
10.2 Il Futuro Turco “Gelecek Zaman” – Forma Affermativa: “Olumlu”
10.3 Il Futuro Turco “Gelecek Zaman” – Forma Interrogativa affermativa: “Olumlu soru”
10.4 Il Futuro Turco “Gelecek Zaman” – Forma Negativa: “Olumsuz”
10.5 Il Futuro Turco “Gelecek Zaman” – Forma Interrogativa Negativa: “Olumsuz soru”
10.6 Il Futuro in Turco: Approfondimenti Importanti
10.7 Le Congiunzioni
10.8 Dialogo A – “Prova a Tradurre in Turco”
10.9 Dialogo B – “Prova a Tradurre in Turco”














   
Merhaba  Akadaşlarım!                                                                                            
Siamo arrivati alla decima lezione, un terzo del nostro cammino o metà, ovviamente ciò dipenderà da quale siano i vostri obiettivi.
In questi paragrafi, oltre al consueto “Vocabolario Essenziale”, ho cercato di illustrare il Futuro in Turco o per meglio dire “Gelecek Zaman”; si tratta di un tempo abbastanza semplice, i suffissi ricalcano quelli del “Şimdiki Zaman”.                                                                   
   Il corrispettivo inglese del “Gelecek Zaman” è il futuro nella forma 
 “ Going To”, proprio per la sua caratteristica di intenzionalità.

Tuttavia, vi sono alcune perplessità in merito alla Forma Negativa del Futuro, opportunamente segnalate nel relativo paragrafo.

Infine, troverete dei paragrafi applicativi in cui i veri protagonisti sarete Voi, mi raccomando non trascurateli!!!
La traduzione degli esercizi 10.8 e 10.9 è meglio inviarla per e-mail.
Come sempre mi auguro di essere stato il più chiaro possibile. . .                                       
Ad ogni modo per quanti fossero interessati a ulteriori chiarimenti o altro ancora, non esitate a mettermi in contatto tramite e-mail: turkitalialand@gmail.com oppure lasciando un breve commento in fondo al Post.

Güle güle!
                                     
Gabriele


Ps.Write me in your Language:
 EnglishEspañolFrançaisItaliano.



10.1 Un Vocabolario Essenziale

Türkçe
Italiano
English

Söylemek
Yalan söylemek
Doğruyu söylemek
Hikâye söylemek
Şarkı söylemek
Anlamk
Doğru
Telefon etmek
Beğenmek
Soru sormak
Karşılık vermek
Çünkü
Otomobil
Gelecek
İş
Arkadaş
Bilmek
Postane
Satmak
Yemek
Ama/Fakat
Pahalı
Bizimle
Sizimle
Tiyatro
Pul
Gülmek
Ne zaman
Sonra

Raccontare/dire
Mentire
Dire la verità
Raccontare una Storia
Cantare
Capire
Diritto/Verso/Giusto
Telefonare
Piacere/Approvare
Domandare
Rispondere
Poiché
Automobile
Futuro/Prossimo
Lavoro/Affare
Amico
Sapere/Conoscere
Ufficio Postale
Vendere
Mangiare
Ma
Costoso
Con Noi
Con Voi
Teatro
Francobollo
Sorridere
Quando
Più tardi/Dopo

To tell
To tell a lie
To tell the truth
To tell a story
To sing
To understand
Direct/Towards/Right
To telephone
To like/ To approve
To ask a question
To reply
Because
Motor-car
Next
Work/Job/Business
Friend
To know
Post Office
To sell
To eat
But
Expensive
With us
With you
Theatre
Stamp
To laugh
When
Later/Afterwards 



































10.2 Il Futuro Turco “Gelecek Zaman” 
    Forma Affermativa: “Olumlu”

Il Futuro Semplice o meglio “Gelecek Zaman” si ottiene seguendo quanto segue:
Per prima cosa, si elimina il suffisso dell’infinito –mek o –mak dalla radice del Verbo.
    Questa operazione è basilare in quanto verrà eseguita per formare non solo il “Gelecek Zaman” ma anche tutti gli altri tempi verbali.
Una volta isolata la Radice del Verbo, si procederà poi con l’aggiunta del suffisso del Suffisso Temporale ed infine, con l’aggiunta delle Desinenze Personali.

Avremo così:

       Radice del Verbo        Suffisso Temporale         Desinenze Personali
                  Gel                           -ecek > eceğ                     -im
                  Gid                          -ecek                                   -sin
                  Çalış                        -acak                                      
                  Aç > Ac                   -acak > acağ                     -ız
                  İst(e)*  >  (i) +y       -ecek                                  -siniz
                  Kap(a)*> (ı) +y       -acak                                  -lar

   Come avrete senz’altro notato, i pronomi personali sono del tutto omessi, poiché la persona è facilmente deducibile dalle “Desinenze Personali”; tuttavia quando si vuol dare maggior enfasi alla frase, specie nella lingua scritta, si ricorrerà al loro uso.
  
NOTA BENE

 1 – Il Futuro è regolare in tutta la sua coniugazione; è caratterizzato dal Suffisso Temporale –ecek o –acak che occupa il suo posto dopo la radice del verbo.  La scelta tra –ecek o –acak è determinata dalle Regole dell’ Armonia Vocalica.

2 – Allorché la Radice del Verbo termini per vocale viene inserita una –y – per ragioni eufoniche.

3 – E’ importante evidenziare che, quando la Desinenza Personale inizia con una vocale, la finale K di –ecek o –acak è allungata e diventa la consonante ğ.  Vedere la Iª Persona Singolare e Plurale.

4 – Nel verbo ausiliare “etmek”e nel verbo “gitmek”, la finale “t ” della radice del verbo cambia in “d ” quando è seguita da vocale.

5* – Quando la Radice del Verbo termina con vocale -e, come ad esempio in “istemek” oppure in vocale –a come in “kapamak”, questa vocale, di solito, cade in favore di –i oppure ı. Successivamente verrà inserita una –y – per ragioni eufoniche.

La regola del punto 5* è talvolta trascurata, tuttavia sarebbe bene osservarla.


Quindi avremo che:

İstemek      diventa      =>   ist(e)      
 ist(e)    diventa   =>   ist + i + y + ece(k)+ im   =>   istiyeceğim
                                                  [ I persona singolare Future Tense]   

         Kapamak    diventa  => kap(a) 


              kap(a)  diventa = > kap + ı + y + aca(k) +ım => kapıyacağım
                                                   [ I persona singolare Future Tense]   


  





10.3 Il Futuro Turco “Gelecek Zaman”
Forma Interrogativa Affermativa: “Olumlu soru”

Il Futuro o “Gelecek Zaman” alla Forma Interrogativa Affermativa si ottiene seguendo quanto segue:
La Particella Interrogativa –mu è collocata separatamente e immediatamente dopo il Suffisso Temporale, mentre le Desinenze Personali vengono aggiunte di seguito alla Particella Interrogativa.             
Inoltre, essendo il Suffisso temporale del Futuro –ecek  o –acak, avremo sempre una particella interrogativa in –mi oppure in –mı.

Come noterete, la Forma Interrogativa ricalca molto la struttura della Forma Interrogativa del “Şimdiki Zaman”, trattata nella lezione precedente (Lesson 9).

Bene, andiamo a vedere  in concreto la struttura della Frase Interrogativa nel “Gelecek Zaman”.

  Radice               Suffisso                Particella                 Desinenze
    del Verbo          Temporale            Interrogativa           Personali
         Gel                   -ecek                      mi                        -(y)im?
         Gid                   -ecek                      mi                           -sin?
         Çalış                 -acak                     ?
              Aç                     -acak                                             -(y)ız?
               İst(e)**  >  i+y  -ecek                     mi                        -siniz?
               Kap(a)**> ı+y  -acak -lar              mı?

  
NOTA BENE


Infine, avrete notato la struttura differente della 3ªPers. Plurale; la Desinenza Personale si aggancia direttamente al Suffisso Temporale e la Particella Interrogativa si armonizza con il primo.
 ** Vedere la regola illustrata nel paragrafo 10.2§ punto numero 5*.



10.4 Il Futuro Turco “Gelecek Zaman”
 Forma Negativa: “Olumsuz”


La struttura della Forma Negativa del “Gelecek Zaman” si ottiene nel seguendo modo:
Si aggiunge la Desinenza Negativa me oppure –ma subito dopo la Radice del Verbo e prima del Suffisso Temporale.

Tuttavia vari testi anglosassoni di grammatica turca, come l’autorevolissimo Lewis, presentano il suffisso negativo diversamente.
E’ proprio per la ragionevolezza e logicità delle argomentazioni del Prof. Lewis che preferisco adottare il suo punto di vista; lasciando, ad ogni modo, aperto il dibattito per smentite e/o ulteriori e ampie argomentazioni a riguardo.
In pratica il Prof. Lewis sostiene come la Desinenza Negativa subisca dei cambiamenti fonetici a seguito della vicinanza con il Suffisso Temporale del Futuro, che come sappiamo bene inizia per vocale: –ecek o –acak.

Tanto è vero che alcuni testi di grammatica riportano come Desinenza Negativa del “Gelecek Zaman”, senza argomentazione alcuna, i suffisi miy, per i verbi a Vocale Dolce (secondo le già note regole dell’Armonia Vocalica) e –mıy per i verbi a Vocale Dura.

Altri testi, invece, riportano me oppure –ma ma poi dicono quasi dogmaticamente che quando si parla e/o si legge bisogna dire e/o leggere come se vi fosse mi oppure –mı.
  
   Chi ha ragione?

   Ma non era proprio la lingua turca, una lingua che si legge così come viene scritta?

Certamente, il minimo comune denominatore di tutte queste teorie è che la Desinenza Negativa del Futuro in Turco, nella lingua parlata e letta, non è sicuramente me oppure –ma e le argomentazioni del Prof. Lewis risultano essere, di sicuro, le più logiche e razionali.
   
  Avremo così:
   
  Ex: Gelmek; Almak.

           gel + me + y + ecek  >  gelmiyecek   (“Egli/Ella non verrà”)

             al + ma + y + acak >   almıyacak    (“Egli/Ella non prenderà”)


   Radice               Desinenza             Suffisso                    Desinenze
     del Verbo           Negativa              Temporale                Personali
       Gel                     -miy                       -eceğ                          -im
       Git                      -miy                       -ecek                         -sin                  
       Çalış                   -mıy                       -acak                      
            Aç                       -mıy                       -acağ                         -ız
            İste                     -miy                        -ecek                         -siniz
            Kapa                  -mıy                        -acak                       -lar      


NOTA BENE

         Infine, come avrete notato, la Radice del Verbo dei verbi terminanti per vocale e consonante dentale non subisce cambiamenti in presenza della Desinenza Negativa, dal momento che il suffisso inizia per consonante.





 
10.5 Il Futuro Turco “Gelecek Zaman”
Forma Interrogativa Negativa: 
“Olumsuz soru”


La struttura della Forma Interrogativa Negativa del “ Gelecek Zaman” ricalca quella già vista per il “Şimdiki Zaman”; quindi si ottiene nel seguendo modo:
Si aggiunge la Particella Interrogativa –mi o –mı separatamente e immediatamente dopo il Suffisso Temporale della struttura “Forma Negativa” (Ved. § 10.4); tuttavia le Desinenze Personali vengono aggiunte di seguito alla Particella Interrogativa (Ved. § 10.3).
Avremo così:

Radice    Desinenza        Suffisso             Particella          Desinenze
                 Negativa          Temporale        Interrogativa     Personali            
Gel            -miy                     -ecek                   mi                -(y)im?
Git             -miy                     -ecek                   mi                   -sin?
Çalış          -mıy                     -acak                  ?           
Aç              -mıy                     -acak                                  -(y)ız?
İste             -miy                    -ecek                   mi                 -siniz?
Kapa          -mıy                    -acak-lar            mı?

  Infine, come avrete già notato nel § 10.3, la Desinenza Personale, nella 3ª Persona Plurale, si aggancia direttamente al Suffisso Temporale e la Particella Interrogativa si armonizza con il primo.



  
10.6 Il Futuro in Turco:
Approfondimenti Importanti

 
“GELECEK ZAMAN”: STORIA

L’antico suffisso del futuro era: -esi.
Il suffisso –esi è stato notevolmente ristretto nell’uso del linguaggio moderno.
Come un verbo finito, ricorre soltanto nella sua forma base, ex: nella 3  Persona singolare ed è impiegato solamente per imprecare.

Che triste sorte ha avuto questo povero suffisso, eh!

NOTA BENE

Tuttavia, per esigenze grammaticali e storiche, la sua trattazione è inevitabile però l’auspicio personale è che nessuno di voi lo usi per imprecare contro qualcuno!
 Sono certo che condividiate anche Voi questo  mio pensiero.

Ecco alcuni esempi:

ipse gel-esi                    “Che possa venire alla corda”
kör ol-ası                      “Che possa diventare cieco”
evin yıkıl-ası                 “Possa la tua casa essere demolita”
ocakları bat-ası             “Che possano avere un tuffo al cuore”
ensen kırıl-ası               “Possa la tua nuca essere rotta”
geber-esi                       “Possa crepare”
kara toprağa gir-esi      “Che possa entrare nella terra nera”

Alla forma negativa:

gör-mi-y-esi                “Possa non vedere”
ol-mı-y-ası                  “Che non fosse divenuto”/ “Possa non divenire”



TRADUZIONE DEL “GELECEK ZAMAN”

Ultima annotazione sul futuro attiene alla sua traduzione.
Già… come tradurlo in italiano?
Come già anticipato nella breve premessa, il “Gelecek Zaman” per una facile semplificazione viene comunemente con il nostro Futuro Semplice.
Tuttavia è bene sapere che vi sono delle sfumature importanti.
Il “Gelecek Zaman”, infatti, esprime un futuro intenzionale, in altre parole, dovremmo tradurre geleceğim, invece di “Verrò”, con una perifrasi più adatta al pensiero turco, vale a dire “Ho intenzione di venire”.

In inglese, il problema sembra non porsi, in quanto il “Gelecek Zaman” viene comunemente tradotto ricorrendo alla costruzione con “Going to”.

Il nostro Futuro Semplice trova il suo esatto corrispettivo nel Presente Aoristo Turco.
L’Aoristo è un tempo che tratteremo in avanti in modo completo ed esaustivo.  Tuttavia, per ora è sufficiente dire che si tratta di un tempo che ha molteplici usi e viene impiegato in determinati contesti.
In conclusione, un turco che volesse fare una promessa e dice:
Verrò domani! (con l’intento di prometterlo); non impiegherà il “Gelecek Zaman” bensì il Presente Aoristo unito all’avverbio di tempo.
E quindi direbbe così: Yarın gelirim!






10.7 Le Congiunzioni


Ecco un breve riepilogo di tutte le congiunzioni incontrate finora.


Ve, fakat, ama, çünkü

sono congiunzioni e sono usate per connettere parole, frasi e preposizioni; vengono omesse allorquando una virgola prende il loro posto in un frase.




10.8 Dialogo A – “Prova a Tradurre in Turco”


  Ho intenzione di prendere perchè mi piace.
  Non ha intenzione di comprare poiché non è ricco.
  Non adrò poiché sono malato.
  Verrà con noi?
  Abbiamo intenzione di andare al cinema, non andremo?
  Non verrò con voi.
  Questa sera canterò.
  Chi scriverà la lettera?
  Scriverò io la lettera.
  Andremo con la macchina, voi come andrete?
  Questa sera andrete al teatro.
  Come andrete in Turchia?
  Andremo con l’aereo in Turchia.
  Parleremo turco in Turchia.



10.9 Dialogo B – “Prova a Tradurre in Turco”


  Dove avete intenzione di andare domani?
  Andremo al cinema domani. E voi?
  Anche io desidero andare. Cosa farete dopo?/Che intenzione avete di fare dopo?
  Andrò all’ufficio postale dopo, comprerò un francobollo.
  Anche io desidero scrivere una lettera.
  A chi scriverà la lettera?
  Scriverò al Signor Rossi.
  Quando andrete in Turchia?
  Andrò verso l’estate.
  Desidero telefonare dall’ufficio postale.
  A chi telefonerà?
  A un amico in biblioteca.
  Cosa farai / hai intenzione di fare domani?
  Non lavorerò domani. Vieni da noi (dativo con gelmek) adesso?
  Sì, vengo, grazie mille!
  Di niente.


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